Competenza dell'esperto - Acciai
Ferro (Fe):
Non si trova in natura a livello elementare (ad eccezione del ferro meteorico). Si ricava dalla riduzione degli ossidi di ferro (minerale di ferro, magnetite, ecc.) in un processo di fusione. Prodotto per la prima volta in Asia circa 2600 anni fa.
Acciaio:
Ferro malleabile, legato o non legato con un tenore di carbonio (C) di minimo 0,1 % e massimo 1,7 %.
Lega:
Aggiunta di metalli (ad esempio cromo, manganese, ecc.) per modificare le proprietà del materiale base.
Acciaio per utensili:
Acciaio legato o non legato con un tenore di carbonio di almeno 0,2 %, temprabile.
Acciaio al carbonio:
Strumento di acciaio con un tenore di carbonio di 0,2-1,7 %, senza lega aggiuntiva, particolarmente a grana fine e ben affidabile.
HSS (High Speed Steel):
Acciaio termoresistente grazie alla lega di cromo, molibdeno, tungsteno e vanadio fino a circa 570 °C, con alta resistenza all'abrasione, principalmente per utensili meccanici e di tornitura.
Acciai multistrato:
Rispetto all'acciaio monostrato, dove l'intera lama è composta dallo stesso materiale, le lame in acciaio multistrato hanno una struttura stratificata. Il legame dei vari strati avviene nel pezzo fucinato mediante la cosiddetta saldatura a fuoco, un nucleo duro realizzato in acciaio temprabile con alto tenore di carbonio per l'affilatura e la durata di taglio dei coltelli giapponesi. A scopo di protezione questo strato centrale è circondato da un mantello in ferro dolce o acciaio non temprabile (a basso tenore di carbonio), che viene forgiato in uno o più strati. Rende la lama indistruttibile.
Acciaio Damasco:
Acciaio con disegno vivace che prende il nome di Damasco, il centro del commercio dei metalli nell'antichità. Prodotto per primo in India, le origini risalgono al III secolo a.C. La struttura derivava originariamente dai processi di segregazione al momento del raffreddamento (noto come Acciaio di Wootz). Successivamente furono generati tramite la saldatura a fuoco e la piegatura di acciai con diverso tenore di carbonio.
Acciaio sinterizzato (definito anche Acciaio in polvere o Acciaio PM):
Mediante sinterizzazione si possono combinare i metalli che non sono legabili tramite leghe o saldatura a causa delle diverse temperature di fusione. Poiché i componenti vengono pressati sotto forma di polvere e isostaticamente a caldo, il processo è noto anche come metallurgia delle polveri (PM). In relazione alla durezza, questi acciai inossidabili superano anche gli acciai basso legati. Tuttavia non si possono levigare con precisione come avviene per gli acciai al carbonio basso legati (ad es. Acciaio carta bianca).
Acciaio Suminagashi:
Tradizionale Acciaio Damasco giapponese. Gli acciai Damasco giapponesi sono spesso offerti come acciai multistrato. Questi sono integrati con uno strato tagliente in Acciaio carta bianca o blu o acciaio VG10.
Lega:
Aggiunta di metalli (ad esempio cromo, manganese, ecc.) per modificare le proprietà del materiale base.
Tempra:
Con il riscaldamento dell'acciaio temprabile superiore alla temperatura di trasformazione (circa 780 °C negli acciai al carbonio, mentre negli acciai inossidabili circa 1050 °C, a seconda della lega) e successiva tempra (in olio, aria o acqua) si forma una nuova struttura cristallina più fine. L'acciaio diventa più duro, più fragile e meglio affidabile attraverso la trama più fine. Il valore di durezza può essere determinato ad esempio da una prova di durezza di Rockwell (impressione di un cono di diamante).
Rinvenimento:
Poiché la presente trama dopo l'indurimento è di solito troppo fragile, l'acciaio temprato viene riscaldato in condizioni controllate (tempo, temperatura di 180-300 °C) per portarlo all'autotensione. La durezza diminuisce leggermente, l'acciaio diventa più tenace e resistente alla rottura. Notare che le proprietà degli acciai non dipendono solo dalla loro composizione chimica, bensì risultano determinanti anche la lavorazione e il tipo di trattamento termico. La trama diventa più omogenea e fina, ad esempio tramite accurata fucinatura. Un riscaldamento eccessivo o prolungato in fase di forgiatura, tempra o rinvenimento può portare ad una decarburazione superficiale e quindi ad una durezza e durata ridotte. Le impurità (ad esempio P, S) hanno un effetto molto negativo sul comportamento alla rottura fragile.
Acciaio carta bianco (Shiro Gami)
Marca dell'azienda Hitachi (Giappone) per un puro acciaio al carbonio con elevato grado di purezza, prodotto industrialmente nello specifico per utensili da taglio. Questo acciaio è particolarmente duro e ha una trama sottile di martensite. Può essere affilato in maniera eccezionale e l'affilatura resiste nel tempo. Non è acciaio inossidabile.
C = 1,2 / Si = 0,2 / Mn = 0,2 / P < 0,02 / S < 0,004
Acciaio carta blu (Ao Gami)
Simile all’Acciaio carta bianco, ma in aggiunta con 0,4% di cromo e 1,5% di tungsteno. In questo modo è più tenace. Non è acciaio inossidabile.
C = 1,2 / Si = 0,2 / Mn = 0,2 / P < 0,02 / S < 0,004 / Co = 0,4 / W = 1,5
Acciaio carta argentata (Gin Gami, GIN1)
Acciaio per lame inossidabile di Hitachi. Particolarmente resistente alla corrosione e all'usura per l'elevato tenore di cromo (formazione di carburi di cromo).
C = 0,9 / Cr = 16 / Mn = 0,6 / P < 0,025 / S < 0,004 / Mo = 0,4
Acciaio YC3:
Acciaio al carbonio giapponese simile all'acciaio carta bianco ma non così puro. YC3 è anche meno vulnerabile agli scoppi di taglio e può essere più facile da forgiare.
C = 1,1 / Si < 0,25 / Mn = <0,35 / P < 0,03 / S < 0,03
Tamahagane
Un acciaio al carbonio estremamente puro con una bassissima percentuale di impurità. È anche chiamato »Acciaio per spade giapponese«. Non è acciaio inossidabile. Original Tamahagane viene fuso nel processo Tatara, che dura più giorni, da sabbia minerale estremamente pura (masa) con carbone di pino e trasformato in acciaio per spada giapponese. Questo processo denominato »Tatara« è il primo metodo di fabbricazione noto dove l'acciaio viene ricavato senza passaggi intermedi direttamente dalla materia prima (da circa 1800 anni).
C = 1,42 / Si = 0,01 / Mn < 0,01 / P = 0,025 / S < 0,004 / Cr = 0,02 / Mo = 0,03 / V = 0,01 / Cu = 0,01
Acciaio al carbonio 1095
Acciaio al carbonio 1059 è a grana fine ed eccellente da affilare. Poiché si può saldare bene a fuoco, spesso viene usato per le lame in acciaio Damasco. Non è acciaio inossidabile.
C = 1 / Mn = 0,5 / P < 0,04 / S < 0,05
Acciaio 80CrV2 (acciaio L2)
Acciaio al carbonio ben affidabile con pochi elementi di lega. Non è acciaio inossidabile.
C = 0,81 / Si = 0,29 / Mn = 0,44 / P = 0,014 / S < 0,001 / Cr = 0,61 / V = 0,20
Acciaio monostrato Uddeholm N° 1770
Acciaio al carbonio con tenore medio di carbonio. Non è acciaio inossidabile.
C = 0,7 / Si = 0,35 / Mn = 0,7 / P < 0,035 / S < 0,035
Acciaio D2
Caratterizzato dalla sua eccellente durata di taglio e affilatura. Con una percentuale del 12 % di cromo rientra tra gli acciai resistenti alla ruggine.
C = 1,5 / Si = 0,6 / Mn = 0,6 / P < 0,03 / S < 0,03 / Cr = 12 / Mo = 0,8 / V = 0,9
Acciaio SKD11:
Acciaio per utensili giapponese alto legato che è stato originariamente sviluppato per l'uso negli utensili per macchine. Attraverso l'alta percentuale di carburo, ha un ottima resistenza all'usura e tenacità, buona resistenza alla corrosione, ma non è inossidabile.
C = 1,6 / Si = 0,4 /Mn = 0,6 / P < 0,03 / S < 0,03 / Cr = 13 / Mo = 1 / V = 0,4
Acciaio VG 1
Acciaio inossidabile prodotto da Takefu in Giappone. Tenacità aumentata dalla quota di nichel.
C = 0,95-1,05 / Si < 0,5 / Mn < 0,5 / P < 0,03 / S < 0,03 / Cr = 13-15 / Mo = 0,2-0,4 / Ni < 0,25 / Cu < 0,25
Acciaio VG 10 (»Acciaio oro«):
Lama in acciaio inossidabile di altissima qualità, prodotta da Takefu in Giappone. Particolarmente tenace e resistente all'usura grazie all'elevato tenore di cobalto.
C = 1 / Si = 0,6 / Mn = 0,5 / P < 0,03 / S < 0,03 / Co = 1,5 / Cr = 15 / Mo = 1 / V = 0,2
Sandvik 12C27
Lama in acciaio inossidabile dalla Svezia. La ditta Sandvik produce questo acciaio ormai da 45 anni. Nel corso degli anni è stato ottimizzato e perfezionato. Il popolare acciaio ad alte prestazioni è adatto soprattutto per la produzione di coltelli da caccia e coltelli a serramanico.
C = 0,6 / Si = 0,4 / Mn = 0,4 / P = 0,03 / S = 0,01 / Cr = 13,5 / Mo = 3 / V = 2
ATS34
Acciaio inossidabile giapponese di estrema purezza, che forma una trama a grana finissima grazie all'elevato tenore di molibdeno.
C = 1 / Si = 0,35 / Mn = 0,4 / P = 0,03 / S = 0,02 / Cr = 14 / Mo = 4
Acciaio 440
È un termine per acciai inossidabili che comunemente vengono usati nella produzione di coltelli e sono divisi in tre categorie. Gli acciai 440A, 440b (1.4112) e 440C (1.4125) si differenziano per una maggiore percentuale di carbonio.
440A:
C = 0,7 / Si = 1 / Mn = 1 / P = 0,04 / S = 0,03 / Cr = 17 / Mo = 0,75
440B:
C = 0,85 / Si = 1 / Mn = 1 / P = 0,04 / S = 0,03 / Cr = 17 / Mo = 0,75
440C:
C = 1 / Si = 1 / Mn = 1 / P = 0,04 / S = 0,03 / Cr = 17 / Mo = 0,75
GIN 1
Lama in acciaio inossidabile giapponese di Hitachi. Particolarmente resistente alla corrosione e all'usura per l'elevato tenore di cromo.
C = 0,9 / Si = 0,35 / Mn = 0,6 / P < 0,02 /S < 0,03 / Cr = 15,5 / Mo = 0,3
Böhler N690
Acciaio inossidabile con aggiunta di cobalto, molibdeno e vanadio. Acciaio a grana fine, tenace e tagliente.
C = 1,05 / Si = 0,4 / Mn = 0,4 / Co = 1,5 / Cr = 17 / Mo = 0,5
C-75
Acciaio per molle con alto tenore di carbonio, facile da riaffilare.
C = 0,75 / Si = 0,25 / Mn = 0,7
Acciaio AUS
Gli acciai inossidabili giapponesi AUS-6 e AUS-8 sono comparabili sul piano delle loro proprietà con gli acciai europei 440. Gli acciai differiscono principalmente per il loro tenore di carbonio.
AUS-6:
C = 0,6 / Si = 1 / Mn = 1 / P = 0,04 / S = 0,03 / Cr = 14 / V = 0,2 / Ni = 0,49
AUS-8:
C = 0,7 / Si = 1 / Mn = 0,5 / P = 0,04 / S = 0,03 / Cr = 14 / Mo = 0,2 / V = 0,2 / Ni = 0,49
SLD
Acciaio giapponese di Hitachi che garantisce affilatura e durata di taglio davvero eccellenti grazie all'elevato tenore di carbonio. Con una percentuale del 12 % di cromo questo acciaio rientra tra gli acciai inossidabili.
C = 1,5 / Si = 0,25 / Mn = 0,4 / Cr = 12 / Mo = 1 / V = 0,35
Sandvik 19C27
Acciaio per lame svedese della ditta Sandvik. Un acciaio inossidabile con un'alta percentuale di carbonio, ottima durata di taglio.
C = 0,95 / Si = 0,4 / Mn = 0,65 / P = 0,025 / S= 0,01 / Cr = 13,5
Damasteel RWL34
Acciaio inossidabile con polveri metalliche, prodotto dalla ditta svedese
Damasteel basato sul famoso acciaio per coltelli ATS34. La produzione con polveri metalliche consente una composizione chimica identificabile con assoluta precisione.
C = 1,05 / Si = 0,5 / Mn = 0,5 / P = 0,05 / S = n. a. / Cr = 14 / Mo = 4 / V = 0,5
Damasteel DS93X
Acciaio Damasco inossidabile con polveri metalliche da RWL34 (definito »chiaro«) e PMC27 (definito »scuro«).
RWL34: C = 1,05 / Si = 0,5 / Mn = 0,5 /P = 0,05 / S = n. a. / Cr = 14 / Mo = 4 /V = 0,2
PMC27: C = 0,6 / Si = 0,5 / Mn = 0,5 / P = n. a. / S = n. a. / Co = 13,5
Acciaio Damasco (combinazione più frequente: Acciaio al carbonio 1095 / Acciaio al nichel 15N20)
Acciaio al carbonio 1095 (definito »scuro«) e Acciaio al nichel 15N20 (definito »chiaro«) formano dei contrasti ottimali per la forgiatura dell'acciaio Damasco.
Acciaio al carbonio 1095: C = 1 / Mn = 0,5 / P < 0,04 / S < 0,05
Acciaio al nichel 15N20: C = 0,75 / Si = 0,3 /Mn = 0,4 / P < 0,02 / S < 0,10
CPM S35VN
Un acciaio prodotto con polveri metalliche di alta fascia. L'acciaio presenta una straordinaria combinazione di durata di taglio, resistenza alla corrosione e resistenza all'usura.
C = 1,4 / Cr = 14 / Mo = 2 / V = 3 / Nb = 0,5
Acciaio SG-2
Acciaio inossidabile, prodotto con polveri metalliche, ad alte prestazioni, progettato specificamente per coltelli da cucina.
C = 1,3 / P < 0,02 / S < 0,02 / Cr = 15 / Mo = 3 / V = 2
C |
Carbon |
Mo |
Molybdenum |
Si |
Silicon |
V |
Vanadium |
Mn |
Manganese |
W |
Tungsten |
P |
Phosphorus |
Ni |
Nickel |
S |
Sulfur |
Cu |
Copper |
Co |
Cobalt |
Nb |
Niobium |
Cr |
Chromium |
|
|
Nota:
Notare che le proprietà degli acciai non dipendono solo dalla loro composizione chimica, bensì anche la lavorazione e il tipo di trattamento termico risultano determinanti.
La trama diventa più omogenea e fina, ad esempio tramite accurata fucinatura. Un riscaldamento eccessivo o prolungato in fase di forgiatura, tempra o rinvenimento può portare ad una decarburazione superficiale e quindi ad una durezza e durata ridotte. Le impurità (ad esempio P, S) hanno un effetto molto negativo sul comportamento alla rottura fragile.